E’
la "porta" che dall’Occidente conduce in Oriente,
l’ingresso privilegiato dell‘est europeo
al cuore del Vecchio Continente: questa è Vienna,
splendida capitale austriaca dal glorioso passato imperiale.
Se la posizione strategica è stata la causa delle
tentate invasioni dell’esercito ottomano, la collocazione
di assoluto rilievo in imperi di grande estensione ha
lasciato in eredità alla città uno spirito
cosmopolita ed una suggestiva struttura monumentale.
Voluta così da sovrani "illuminati" che chiamarono
a corte architetti geniali per farne una sontuosa capitale,
Vienna è diventata nei secoli cornice speciale
delle creazioni degli artisti più affermati;
basta pensare alle insolite foglie d’oro della
cupola della "Secessione", alle volute imperfezioni
delle case di
Hundertwasser oppure
all’edilizia sperimentale del
Karl Marx
Hof per ritenere giustificata una definizione
del genere. Dura ormai da qualche secolo e non sembra
sbiadirsi con il tempo invece la fama di "città
in musica" o di "capitale a passo di valzer", appellativi
che accompagnano da sempre la descrizione di Vienna:
sembra il minimo per una capitale che ha dato i natali
a compositori del calibro di
Strauss
e
Schubert, ha ospitato artisti di
rilievo assoluto, quali Beethoven e Mozart e da anni
saluta l'arrivo dell'anno nuovo con uno spettacolare
concerto trasmesso in tutto il mondo. Sono questi motivi
a spingere turisti di tutto il mondo verso la città,
uniti al fascino di una cultura complessa, alla ricchezza
di collezioni prestigiose ed alla bontà di un'arte
pasticcera che non ha eguali al mondo.